«…chi n’ha colpa creda che vendetta di Dio non teme suppe…». In questo verso (Purgatorio, XXXIII, v. 36), Dante ricorda che la vendetta divina non va mai, per così dire, in prescrizione. Essa arriva inevitabile. Ma perché Dante tira in ballo le “zuppe” delle quali Dio non si cura quando …
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