Filippo Ghira, già mio compagno di banco al “Giornale d’Italia” e oggi a “Rinascita”, ha fotocopiato una trentina di righe da un libro edito da Sugarco nel 1974, scritto a quattro mani (Gianfranco Finali e Massimo Tosti) e intitolato “Guida ai misteri e piaceri della politica”. In quelle righe (che …
Leggi tutto »I pezzenti di Montecitorio
Elastici e veloci, nugoli di giovani portaborse s’attardano – ah!, l’imperiale “festina lente” d’Augusto – fra le antiche viuzze che si intersecano tutt’intorno al palazzo di Monte Citorio. Hanno un’aria strafottente e padronale. Servire un deputato li seduce e li tiene eccitati manco fossero loro gli eletti dal popolo. Sostano …
Leggi tutto »Bossi. Professione comunicatore
L’uomo in canottiera ne dice di tutti i colori pur di rimanere sotto Ia luce dei riflettori. Non vuol fare Ia fine di Umberto D. Sa bene che l’unico modo di sopravvivere per lui è quello di campeggiare in prima pagina: a tutti i costi. Sulle folte schiere di Bossi …
Leggi tutto »E Marisa tradusse Thiriart
Un anno fa, ma forse è di più o forse è di meno; bah!, con la memoria che mi ritrovo è inutile che ci provi a dire una data esatta. Sto ascoltando il “Caramella” di Mina («…il tempo cura le ferite…»; seh!) e lo riascolto volentieri perché Mina mi fa …
Leggi tutto »In altalena con Tina
Alla fine se n’era andata pure lei. S’era pettinata a lungo i capelli come a compiere un rito. Quasi si vedevano i pensieri che uno dopo l’altro allontanava da sé a colpi di pettine. Non sembrava arrabbiata. Chissà!, forse era delusa. – Non lo saprò mai -, disse Massimo tra …
Leggi tutto »La destra perduta
S’è fatto arduo trovare sui media un’analisi politica depurata dei personalismi. E’ vero che il pubblico è maggiormente attratto da una frase stizzita (vera o falsa che sia, poco importa) di Bossi contro Fini o di Veltroni contro D’Alema, ma il dibattito si è ridotto davvero a poca cosa. In …
Leggi tutto »Guardandomi indietro
A scuola insegnano tuttora che la poesia dannunziana si fonda sui sensi e su di una visione epidermica della realtà e altresì la paragonano a quella del Marino per l’abbondanza di vocaboli e per l’uso ricercato di essi. La critica del dopoguerra, infatti, è tesa a dimostrare l’assoluta mancanza di …
Leggi tutto »Evola e le affinità elettive Usa-Urss
La questione afghana e le “ritorsioni olimpioniche” hanno tristemente cancellato anni di “controinformazione” durante i quali pareva si fosse riusciti – almeno in certi ambienti – a porre dei punti fermi. Così, lo scontro Occidente-Oriente era stato “smitizzato”, una volta acclarato che “questo” Occidente e “quello” Oriente non avevano niente …
Leggi tutto »Pd, l'advertising è tuttora comunista
E’ capitato ad un sacco di gente. E’ successo a generali, i quali spostavano corpi d’armata che esistevano soltanto sulla carta; a splendide attrici che in età avanzata s’illudevano di esercitare ancora un fascino irresistibile; a nobili cavalieri che s’addestravano nell’uso della spada ignorando che avrebbero dovuto affrontare moschetti e …
Leggi tutto »Berlusconi gioca a carte (quasi) scoperte
L’accusa più diffusa contro Berlusconi attiene al suo modo di fare politica. Egli agisce – dicono certuni puntando il dito – con una logica aziendale, modello amministratore delegato-consiglio d’amministrazione. Allo stesso momento, si dipingono scenari con un Pdl polverizzato, si vagheggiano governi tecnici, si ripropongono stereotipi balneari, si sognano esecutivi …
Leggi tutto »